3 consigli fondamentali per

gestire l'aiuto in casa!

Il mio metodo per gestire l'aiuto nelle faccende domestiche!

Poter contare su un aiuto in casa è sicuramente un grosso vantaggio.
Ma, anche in questo caso, è importante saperlo gestire.

 

Si tratta principalmente di imparare a delegare e imparare come delegare.
Sfortunatamente, delegare non è una cosa che riesce semplice a tutti. Anzi.

 

Quando si parla di delega la cosa fondamentale è prendere coscienza che nessuno potrà fare le cose come le facciamo noi.

Non significa che saranno fatte peggio, significa solo che saranno fatte diversamente.


Il che in realtà, può essere anche una buona opportunità per scoprire metodi diversi, che potenzialmente potrebbero piacerci di più.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo ai consigli fondamentali.

Primo consiglio

Il tempo dedicato a spiegare e programmare le faccende in casa, non è mai sprecato.

 

Lo so che quando si ha finalmente la possibilità di un aiuto si pensa subito a quanto tempo potremo risparmiare per investirlo in altro ma, non possiamo pensare di iniziare una qualunque collaborazione senza averne prima parlato chiaramente.

 

Se noi non spieghiamo come facciamo una determinata cosa o come vorremmo che fosse fatta, nessuno può leggerlo nella nostra mente.

 

E no, non è inutile perché tanto c’è un solo modo di fare le cose.
Ci sono molti modi per lavare il pavimento e ognuno userà quello che è già abituato ad usare.
Anche noi lo facciamo.

 

Quindi prendiamoci del tempo per poterne parlare apertamente.

 

L’ideale sarebbe poterne parlare direttamente in casa, così da mostrare anche tutto quello che abbiamo utilizzato finora per svolgere i lavori che stiamo delegando.

Secondo consiglio

Scriviamo una lista di  faccende da fare
Mettere per iscritto è da sempre un buon metodo per ragionare.

 

Non mi stancherò mai di ripeterlo: quando dobbiamo scrivere, siamo portati per forza di cose a ragionare su quello che stiamo scrivendo. E in questo modo, riusciamo a pianificare con più consapevolezza.

 

Fai una lista delle faccende che vuoi delegare.
Mettendola nero su bianco, ti renderai conto della quantità di incarichi e indicativamente di quanto tempo sarà necessario per svolgerli.
Per il momento scrivile tutte.
Se può essere utile per non dimenticarne nessuna, fai un giro della casa e per ogni stanza, ragiona su cosa c’è da fare per mantenerla pulita e in ordine.

Terzo consiglio

Pianificare le faccende domestiche è la svolta.

 

Una volta che hai stilato la tua lista di faccende, scrivi in alto, quanti giorni a settimana potrai avere un aiuto in casa.
Se si tratta di un numero di giorni fisso per ogni settimana, sarà più facile ma, se anche il numero dei giorni si modificasse di settimana in settimana, la lista ti aiuterà a distribuirli.

 

Importante è valutare le tue priorità.
Quando inserisci un compito all’interno della pianificazione per una data giornata, stabilisci una lista di priorità.
Quale di questi è più importante che venga fatto in quel giorno?
Questo metodo ti permette di evitare gli intoppi.

 

Se una delle faccende portasse via più tempo del previsto, o ci fossero degli imprevisti, chi collabora con te, saprà quali sono i compiti prioritari.

 

Esempio:
oggi avevi inserito nel planning lo stirare le camicie, pulire le zanzariere e fare una lavatrice.
Se non hai fissato una priorità, la persona che ti aiuta inizierà da uno di questi compiti a caso, seguendo un suo criterio.
Se per esempio iniziasse dalle zanzariere e questo compito le portasse via più tempo del previsto per qualche ragione, per poi passare alla lavatrice e solo alla fine, iniziare a stirare.
Potrebbe capitare di non riuscire a stirare tutto prima della fine dell’orario di lavoro e potrebbe restare fuori proprio quella camicia che volevi portare in viaggio domani.

Riepilogo

Quindi, come possiamo gestire bene l’aiuto in casa?

  • Iniziamo dal fare una lista delle faccende che vogliamo delegare. Scriviamole tutte. Tutte quelle che ci vengono in mente.
  • A questo punto fissiamo una cadenza per ognuna di queste faccende: quante volte vogliamo che vengano fatte?
    Sicuramente fare la lavatrice, stirare e pulire i bagni, saranno cose da fare con maggiore frequenza rispetto alla pulizia delle finestre o delle zanzariere.
    Esempio:
  • stirare 2 volte a settimana
  • lavatrice 3 volte a settimana
  • pulire i bagni 3 volte a settimana
  • pulire le finestre 1 volta al mese
  • ecc

 

  • Ed ora: pianifichiamo!

Distribuiamo le faccende all’interno della settimana o del mese.

Meglio ancora se si tratta un planner lasciato in casa a disposizione della persona che ci aiuta (può essere anche un calendario mensile stampato su un foglio formato A4).

Ricordati di fissare le priorità se ci sono più faccende nello stesso lasso di tempo.
(potresti scrivere dei numeretti vicino ad ogni compito, in modo tale da definire l’ordine con il quale portarli a termine)

Da questo momento, puoi smettere di pensare alle faccende e lasciar fare a chi ti sta aiutando!

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