Fare il cambio di stagione dell'armadio

in 5 passi!

La primavera è arrivata e come ogni anno, si porta dietro due eventi nefasti: le allergie stagionali e il cambio di stagione.

 

Personalmente, ho la fortuna di non soffrire di allergie stagionali ma, essendo da tutta la vita circondata da persone che ne soffrono, capisco il disagio che possono provocare e ho tanta stima di chi riesce comunque ad affrontare la vita senza impazzire.

 

Io non ci riuscirei, quindi se appartieni alla categoria, sappi che ti ammiro!

 

D’altro canto però, il cambio di stagione dell’armadio è un evento che accomuna un po’ tutti, me compresa.

Negli anni le ho provate tutte: fare un cambio di stagione strong; fare un cambio di stagione graduale; non fare il cambio di stagione…

Insomma, ne ho sperimentati di metodi.
E alla fine sono arrivata a quello che al momento, sembra funzionare meglio e che vorrei sintetizzare in 5 passi.

I 5 passi per affrontare il cambio di stagione senza impazzire!

Primo passo

Prenditi un giorno per fare il cambio di stagione.


Si lo so, sembra banale ma, non lo è. Soprattutto per chi come me, lavora su turni e ha una figlia.
Ma lo stesso vale per chi lavora in casa.

 

Fare il cambio di stagione, come qualunque cambiamento intenzionale, sembra sempre una questione che si può rimandare!
Viene sempre in tempo. E invece no!

Se rimandi troppo a lungo, potresti ritrovarti ad iniziare il cambio di stagione per disperazione, perché non riesci più a trovare nulla. E in questo caso, il rischio è di lasciare un lavoro a metà o doverlo riprendere più volte.

 

Quindi: scegli un giorno (scelta preferibile) o mezza giornata se proprio non puoi concederti un giorno intero.
Ma scegli un giorno.


Questo significa non rimandare troppo; non iniziare quando le cose sembrano precipitare, ossia quando fuori ci sono 30° all’ombra e devi scansare due o tre maglioncini di lana prima di raggiungere una t-shirt.

 

L’ideale sarebbe fissare un giorno per il cambio di stagione di ogni armadio.

Quindi, se c’è da fare il cambio di stagione per tutta la famiglia, sarebbe preferibile fissare un giorno per ciascun membro della famiglia.

Secondo passo

Prima di tutto, tira fuori tutto!

No, non ti sto suggerendo di svuotare subito l’armadio.
Ti sto suggerendo di tirare fuori prima tutto quello che hai riposto l’anno scorso.

Per prima cosa, occupiamoci di quelle cose che sono state riposte lo scorso anno e che dovrebbero tornare nell’armadio per questa stagione. 

Controlla gli indumenti: hanno bisogno di essere lavati? Hanno bisogno di essere stirati?

Dividi in tre categorie: le cose che possono già finire nell’armadio così come sono; le cose che hanno bisogno appunto di una rinfrescata in lavatrice o di una stirata; le cose che non sei così sicura/o di voler tenere anche quest’anno.

 

In questo modo avrai ben chiaro cosa sicuramente dovrà finire nell’armadio e potrai anche far partire una o più lavatrici per quelle cose che ne hanno bisogno.
Così che non dovrai tornare sull’argomento più avanti ma, una volta asciutti e stirati potranno andare subito nell’armadio.

Terzo passo

Ora puoi svuotare l’armadio!


Ora si, puoi iniziare a svuotare interamente l’armadio.


Ti consiglio di svuotarlo completamente, anche se nella parte alta ci sono solo coperte o completi letto inutilizzati.
Questo perché, potrai aprire le scatole o i sacchetti in cui sono riposti, così da fargli prendere aria e inoltre, dobbiamo dare una rinfrescata all’armadio.


Difatti, dopo aver svuotato l’armadio, questo terzo passo prevede di spolverare e ripulire tutte le superfici al suo interno.


Approfittiamo del cambio di stagione per riuscire a pulire tutte le superfici dell’armadio, anche quelle poco raggiungibili.
Come si dice dalle mie parti: una volta che devo metterci le mani…

Quindi fai arieggiare un po’ e nel frattempo ci occupiamo del passo successivo.

Quarto passo

Seleziona!

Come abbiamo fatto per i capi della passata stagione che dovranno o meno tornare nell’armadio, selezioniamo cosa vogliamo e/o possiamo indossare l’anno prossimo.

 

Questo perché, non ha senso conservare abiti rovinati (se sono già rovinati adesso, come pensi saranno l’anno prossimo?)

 

Io ragionerei anche su quegli indumenti che per tutta la stagione non hai mai indossato.
Chiediti onestamente il perché non sei riuscito/a ad indossarli in nessuna occasione.


Magari si tratta di abiti che non rispecchiano più il tuo stile o con i quali non ti senti a tuo agio.
Se sono ancora in buone condizioni, potresti valutare di rivenderli e avere quindi un po’ di budget per acquistare qualcosa che indosseresti più volentieri.

Fai una selezione onesta.
Se necessario indossa; sia per verificare una taglia che eventualmente, un abbinamento.
Meglio avere subito un’idea chiara di cosa inserirai nell’armadio.

 

Quinto passo

Rimettiamo tutto a posto!

A questo punto, tutto quello che avrai selezionato, ha vinto la possibilità di tornare nel tuo armadio.

 

Suddividi in categorie, a seconda dello spazio a disposizione ma, soprattutto tieni sempre conto delle tue abitudini.

Non cadere nell’errore di pensare di modificare un’abitudine solo perché hai posizionato diversamente le tue cose.

Un cambio di abitudine è una cosa impegnativa e il rischio è di rispettare la nuova routine solo per brevissimo tempo, prima di ritrovarsi uno spazio costantemente in disordine perché non è funzionale per noi.

Quando riordiniamo uno spazio c’è sempre il rischio di voler stravolgere tutto.
Confidiamo tantissimo nel nostro io futuro, come se da oggi in poi potessimo cambiare completamente il nostro modo di agire.

In realtà, qualunque cambiamento ha bisogno sicuramente di una spinta iniziale (come vedere un armadio ordinato per esempio) ma, poi è indispensabile che ci sia qualcosa di forte ad alimentarlo.

 

Quindi riposiziona gli abiti, all’interno dell’armadio, se necessario, migliorando la disposizione delle cose ma, senza stravolgere l’uso abituale che ne fai.

 

Suddividere in categorie aiuta a trovare tutto a colpo d’occhio.
Si può per esempio, inserire tutto l’appeso in ordine di colore o di categoria (capispalla, camice, pantaloni) o un mix di entrambe le suddivisioni.
Si possono creare già gli abbinamenti che si utilizzano più spesso.

L’importante è che tutto sia tarato su di te.
Che sia comodo e intuitivo per te trovare tutto e riuscire facilmente a rimettere in ordine.

Bonus

Solitamente, il cambio di stagione dell’armadio si fa nel periodo che va da metà aprile a maggio ma, non in tutte le regioni le temperature si alzano nello stesso periodo e nello stesso modo.

Questo è il motivo per il quale, personalmente preferisco mantenere all’interno dell’armadio, dei capi di passaggio.
Un esempio: continuo a mantenere in una scatola alcune sciarpe (magari le più leggere) e quando inserisco i costumi, anche questi li tengo in una scatola di passaggio.

Per lo stesso motivo, cerco di mantenere all’interno dell’armadio anche dei golfini in cotone. Sono quei capi che posso utilizzare sia durante la mezza stagione che nelle sere più fresche d’estate.

Indumenti invernali

Prima di riporre gli indumenti invernali, assicurati che siano stati tutti lavati, in modo tale da averli già puliti quando dovrai tirarli fuori.


Per riporli, scegli contenitori che siano adatti per materiale e dimensione al luogo in cui saranno riposti.


Esempio: per un letto contenitore, delle scatole in tessuto saranno perfette. Purché siano ben chiuse. (La polvere si annida anche sotto il letto!)
Se invece, il cambio di stagione è riposto in soffitta o in cantina o in garage, delle scatole di plastica dura, sarebbero più indicate.
Inoltre, meglio posizionarle lontane dalle pareti e dal pavimento, soprattutto nel caso di un ambiente umido.

Cappotti e piumini non fanno eccezione per quanto riguarda il lavaggio.
Se necessario, prepara subito un sacchetto di quelli che andranno portati in lavanderia.

 

In questo modo, potrai archiviare tutta questa storia del cambio di stagione, nel minor tempo possibile!

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